domenica 26 gennaio 2014

Mettere i pedali ai piedi

di Giulia Cocchella

Dedicato a due amiche care, che da poco una e da pochissimo l'altra, han messo i pedali ai piedi

I pedali ai piedi sono molto meglio delle ali.
Non so se qualcuno di voi ha mai provato le ali, ma i pedali sono superiori. Con le ali subito si pensa di essere più belli, si fa amicizia solo con quelli che abitano i quartieri alti, tutti col naso all'insù, è chiaro, perché se si staccano i piedi da terra, la forza di gravità si attenua e abbandona la punta del naso al suo impertinente destino. Chi ha le ali ai piedi, chi ce le ha d'abitudine voglio dire, chi non le dismette mai, finisce per guardare tutto dall'alto, finisce per perdere le radici, guadagnando in cambio un equilibrio fluttuante. Senza contare che chi dice Arrivo! Volo! di sicuro ha il vizio della velocità.
Saranno meglio un paio di pedali?! Che poi, a leggere con attenzione, i ped-ali sono "ali ai piedi", letteralmente. Ma di una qualità più terrena, meno arcangelica.
Mi piacciono i pedali, perché sono il movimento che si fa visibile, perché contengono tutte le gite possibili, quelle che avete fatto e quelle che desiderate. Contengono nella loro memoria il primo giro di catena, se pioveva o c'era il sole quel giorno, se era mattina, pomeriggio o sera, se la strada era in piano, in discesa o in salita. Che cosa avete detto, se avevate le calze arancioni, se le scarpe erano comode.
Siano essi da corsa o da passeggio, in plastica o in carbonio, diventano un prolungamento delle vostre gambe, trasformando l'intenzione in viaggio, il pensiero in spostamento.
I pedali sono una cosa bella, non c'è niente da eccepire. E se vi capita che la mattina il cervello giri un po' più lento, pedalare imprime un movimento anche alle vostre idee, le fa più scorrevoli, con il vento dentro. " (...) molte delle migliori idee mi sono venute proprio in quei momenti di riposo fra cielo e mare o fra cielo e prato", scrive Margherita Hack delle sue pause solitarie durante le gite in bicicletta a Trieste. Se anche non vi occupate di astrofisica e la vostra vita vi richiede di risolvere problemi più semplici, i pedali ai piedi sono preziosi, vi mettono alla giusta quota tra terra e cielo.




 







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