venerdì 14 marzo 2014

Bicibondage. Ovvero come ti lego al portapacchi qualsiasi cosa

di Giulia Cocchella

Se anche a voi capita di aprire il frigorifero e di trovarci una carota, oppure un quarto di verza, oppure un cubetto di lievito (senza, beninteso, che abbiate della farina in casa), se anche il vostro frigo vi riserva panorami di lande desolate, tanto che potreste staccarlo e farne un miglior uso come scaffale per i libri, ecco, se capita anche a voi, l'unica soluzione è una pizza d'asporto.
Ma perché ordinarla da casa, quando la pizzeria è sulla via del ritorno?
Per portarvi a casa una pizza vera e propria vi servirebbe un portapacchi oversize e in ogni caso ve lo sconsiglio perché se dovete affrontare dei tratti in salita, sicuro seminate olive e carciofini lungo la strada (passano, infingardi, dai buchi nel cartone).
Scegliete piuttosto un calzone!
Il mio pizzaiolo preferito me lo fa come voglio io, senza prosciutto e con in cambio i funghetti, e me lo consegna in un cartone 17x33x8, quindi molto più piccolo di quello della pizza, e più alto.
Con un paio di elastici con i ganci lo fissate al portapacchi che è una meraviglia, e se proprio siete ansiosi e temete di perdervi la cena per strada, di elastici potete pure usarne tre, per immobilizzare il cartone anche nel senso della lunghezza, facendo passare l'elastico tutto attorno al portapacchi.


Magari vi ho raccontato delle ovvietà, magari ciclotrasportate calzoni e involtini primavera da che eravate bambini, o siete avvezzi a ben altre pratiche, che fanno un baffo al bicibondage, ma nel dubbio...
Bene, buon appetito, mi mangio il mio calzone.
Più tardi, metterò Proust nel frigo.



2 commenti:

  1. Brava Giulia! Proust nel frigo è pura avanguardia.
    Quando sono a secco di derrate alimentari, ho imparato a farmi un semplice riso in bianco (al posto del burro si può usare l'olio extravergine) al quale aggiungo un bel po' di erbette aromatiche per renderlo sfizioso.
    In genere le dispense (almeno la mia) traboccano di spezie ed erbette varie. Quindi lasciamo libera la fantasia e buon appetito!
    Bacio, Federica

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    1. Ciao Fede!
      Brava, meglio il riso con le erbette in effetti!
      Ma...a quando il tuo blog, a proposito?
      A presto :)

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